Differenza tra Will e Shall nei Contratti

Verrà contro nei contratti
 

È molto importante prendere nota della differenza tra volontà e volontà nei contratti, perché esprimono significati o intenzioni differenti. Tuttavia, prima di esaminare il campo legale per l'uso di volontà e volontà, possiamo prima vedere come vengono generalmente utilizzati. I termini "Will" e "Shall" sono due termini grammaticali ampiamente utilizzati. Sebbene le loro origini risalgano a molti secoli, oggi sono comunemente usati in modo intercambiabile. In effetti, molte persone tendono a sostituire un termine con l'altro, lasciando quelli che cercano di individuare la distinzione tra i due, confusi. Il termine "Shall" era usato tradizionalmente per riferirsi all'esecuzione obbligatoria di alcuni doveri o obblighi. In effetti, i libri di grammatica convenzionali rivelano che "Shall", se usato in prima persona, si riferisce a un evento o un'azione futura di qualche tipo. Tuttavia, se utilizzato nella seconda o terza persona, ad esempio "He Shall" o "You Shall", indica l'esecuzione di una promessa o di un obbligo. 'Volontà', d'altra parte, rappresentava il contrario, in quanto se usato in prima persona trasmetteva l'adempimento di una promessa e, se usato in seconda o terza persona, implicava un evento futuro. Anche legalmente, i termini pongono un certo problema. I disegnatori di contratti o altri documenti legali trascorrono molto tempo a riflettere su quale termine usare in una determinata clausola per esprimere il significato o l'intenzione desiderata. Nonostante le pratiche moderne che usano i termini in modo sinonimo, è meglio essere consapevoli della sottile ma tradizionale distinzione tra i due.

Cosa vuol dire nei contratti?

Il termine "Shall", secondo il Dizionario della Legge di Black, significa "ha il dovere di". Questa definizione illustra un aspetto obbligatorio associato al dovere specificato. Pertanto, è obbligatorio per la persona o entità giuridica che esegue il dovere. Nei contratti, la parola "Shall" è tradizionalmente utilizzata per trasmettere un obbligo o un obbligo in relazione all'esecuzione del contratto. Tieni presente che i contratti sono generalmente scritti in terza persona. Pertanto, l'uso della parola "Shall", in particolare nella terza persona, connota una sorta di comando, rendendo così l'esecuzione di un obbligo o di un obbligo imperativo. In parole povere, "Shall", in particolare nei contratti o nei documenti legali come gli statuti, si riferisce generalmente a qualche forma di azione obbligatoria o al divieto di una determinata azione. I commentatori sull'uso del termine "Shall" nei contratti indicano che è meglio usare "Shall" quando si impone un obbligo o dovere a una particolare persona o entità che è parte del contratto.

Cosa vuol dire nei contratti?

Non è raro notare la parola "Will" usata nei contratti anche per imporre obblighi o doveri. Tradizionalmente, questo non è corretto. Il termine "Volontà" è stato definito come espressione di volontà, forte desiderio, determinazione o scelta di fare qualcosa. Come accennato in precedenza, i contratti sono scritti in terza persona e l'uso della parola "Will" nella terza persona denota un senso di futurity o piuttosto si riferisce a qualche azione o evento futuro. È stato ampiamente notato che l'uso della parola "Will" nei contratti dovrebbe implicare solo qualche azione o evento futuro e non dovrebbe essere usato per creare obblighi, sebbene questa non sia una regola rigorosa. Così, molti redattori di contratti, per facilità e chiarezza, usano la parola "Will" per esprimere un evento futuro e usano in modo contrastante la parola "Shall" per imporre un obbligo.

Qual è la differenza tra Will e Shall nei contratti?

• "Shall" implica che una persona ha il dovere o l'obbligo di eseguire una determinata azione.

• "Will" indica una situazione in cui una persona è volenterosa, determinata o ha un forte desiderio di portare a termine un determinato atto.

• Nei contratti, 'Shall' è usato per imporre obblighi o doveri alle parti del contratto.

• 'Will', d'altra parte, viene utilizzato nei contratti per fare riferimento a un evento o un'azione futura. Non impone un obbligo o dovere.

• L'uso del termine "Shall" riflette la gravità dell'obbligo o del dovere in quanto è come un comando, obbligatorio o imperativo.

Immagini per gentile concessione: 

  1. Contrarre di Gunnar Wrobel (CC BY-SA 2.0)